Maltempo: il ciclone fa strage in Sardegna.

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    Come si vende una penna? Non magnificandone le qualità, né il valore d'uso. Un accorto venditore sa che basta far credere al compratore che gli serva. E un modo per farglielo credere si trova sempre

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    ROSSINO

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    Almeno 16 i morti accertati. Il Cdm dichiara lo stato d'emergenza e stanzia 20 mln per i primi interventi. Il premier vola a Olbia, possibile esclusione dei comuni colpiti dal Patto di stabilita'. Allerta anche in Calabria.



    E' drammatico il bilancio dell'eccezionale ondata di maltempo che ha investito ieri la Sardegna. Le vittime accertate sarebbero almeno 16, dopo che e' stato trovato morto il disperso di Onani', localita' in provincia di Nuoro, decine gli sfollati. Il ciclone, con temporali e piogge abbondantissime, ha provocato esondazioni e imponenti allagamenti, soprattutto in Gallura, nel Nuorese, nell'Oristanese e in Ogliastra. La zona piu' colpita e' quella attorno a Olbia, dove il presidente del Consiglio Enrico Letta e' volato, nel pomeriggio, per portare la solidarieta' del governo, concretizzata anche da una prima decisione presa in mattinata in una riunione straordinaria a Palazzo Chigi: il Consiglio dei ministri ha dichiarato lo stato d'emergenza in e ''ha disposto uno stanziamento di 20 milioni di euro'' per l'emergenza. Questa cifra ''riguarda gli interventi immediati ed essenziali per il salvataggio delle persone, non riguarda il lavoro di ricostruzione per il quale ci sara' bisogno delle stime necessarie''. Il premier ad Olbia ha poi partecipato a una riunione presso il Centro di coordinamento dei Soccorsi, insieme al capo della Protezione civile Franco Gabrielli, al presidente della Regione Ugo Cappellacci e al sindaco di Olbia Gianni Giovannelli. I sindaci dei comuni colpiti dall'alluvione - ha in seguito fatto sapere Letta - ''hanno chiesto'' l'esclusione ''dal patto di stabilita''' per le opere di ricostruzione, ''e sicuramente sara' cosi'', ha assicurato il premier. ''Lo Stato c'e' e sta facendo il massimo. Stamani - ha spiegato -, abbiamo allocato le prime risorse, 20 milioni di euro per l'immediata emergenza. Ora c'e' da affrontare il tema della viabilita' interrotta, che ovviamente rende piu' difficile i soccorsi, c'e' il tema della popolazione da assistere. C'e' il tema dell'aiuto agli sfollati e il recupero degli ultimi dispersi''. Gabrielli al suo arrivo in Sardegna aveva gia' sottolineato che ''il sistema ha funzionato: quello di ieri e' stato un evento eccezionale. Dobbiamo capire che in alcune zone in 24 ore e' caduta la stessa quantita' di pioggia che solitamente cade in 36 mesi''. ''In queste ore ha molto sentito parlare di allerta data con ritardo: sono affermazioni che lasciano il tempo che trovano - ha detto Gabrielli - e sono senza fondamento''. ''Dal 2004 - ha specificato il capo della protezione civile - esiste un sistema di allertamento codificato. Tutto quello che e' successo ieri aveva criticita' elevata ma la comunicazione ha fatto il suo dovere''. Sulla questione della responsabilita', Gabrielli ha chiarito che ''noi facciamo previsioni degli effetti al suolo degli eventi meteo, mentre ci sono soggetti che propagano informazioni sulla base del 'se ci azzecco bene, senno' amen': noi, invece, ci assumiamo la responsabilita' civile e penale. Per questo non ci saranno sconti a biscazzieri del web''. ''Noi - ha ribadito Gabrielli - operiamo con norme che regolano il Paese''. Inoltre, il capo della Protezione civile ha ricordato il caso di Nuoro, dove il sindaco aveva predisposto l'evacuazione preventiva delle abitazioni e alcuni cittadini invece non hanno voluto seguire l'indicazione del primo cittadino: ''In questo modo, hanno dovuto chiedere aiuto nella notte mettendo a repentaglio la vita dei soccorritori''. Per Gabrielli, ''la previsione senza pianificazione e' poca cosa: il sistema funzionera' appieno quando ci sara' un buon livello di pianificazione e autoprotezione, che sono il primo passo per un sistema che funzioni''. ''O diventiamo tutti parte di un sistema o ognuno andra' per fatti suoi'', ha concluso Gabrielli, aggiungendo che anche in Calabria il rischio alluvioni e' altissimo.

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    Madò che casino! D:
     
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    adesso i morti accertati sono già diventati 18... madò...
     
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2 replies since 19/11/2013, 19:56   27 views
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