Esce 'il sole dentro', film-denuncia su minori nel calcio

Due storie raccontate in parallelo - una vera, l'altra inventata, ma tratta da vicende reali - che accendono le luci sul vergognoso sfruttamento dei minori nel mondo del calcio e richiamano l'attenzione sulle tragedie dell'Africa, dalla miseria al dramma vissuto dai profughi. Il film "Il sole dentro", di Paolo Bianchini, che uscira' nelle sale il prossimo 15 novembre, si presenta come una dura denuncia sociale, con interpreti famosi, come Angela Finocchiaro e Francesco Salvi, e attori esordienti. La storia vera e' quella di Yaguine e Fode', due adolescenti guineani che nel 1999 hanno scritto a nome di tutti i bambini e i ragazzi africani una lettera indirizzata "Alle loro Eccellenze i membri e responsabili dell'Europa" in cui chiedono aiuto per avere scuole, cibo, cure. Per andare a consegnarla di persona a Bruxelles, Yaguine e Fode' si nascondono nel vano del carrello di un aereo ed inizia cosi' il loro straordinario viaggio della speranza che si concludera' tragicamente. La seconda storia narra invece di un altro viaggio - che puo' sembrare surreale ma si ispira a fatti realmente accaduti - in senso inverso, ovvero dall'Europa all'Africa, avvenuto dieci anni dopo, intrapreso da altri due adolescenti: Thabo e Rocco, uno africano, l'altro italiano, di Bari vecchia. Vittime del mercato di bambini calciatori nel Nord Italia e completamente privi di affetto, con famiglie disastrate alle spalle, Thabo e Rocco scappano dal Belpaese con un pallone, loro unico compagno, per andare a N'Dola, villaggio natale di Thabo, dove trovano finalmente una famiglia (quella delle organizzazioni umanitarie che prende il volto di Finocchiaro) e quella serenita' e quell'amore che dovrebbero avere tutti gli adolescenti. Molto belle due scene, che rappresentano una svolta e una rinascita. La prima e' quella di un allenatore senza scrupoli che abbandona Thabo in una stazione di servizio dell'Eni, dopo averlo ingannato dicendogli che lo sta portando a fare un provino alla Fiorentina. Da questo momento in poi, il ragazzo si riappropria della sua liberta' seguendo i suoi sogni. L'altra e' l'arrivo dei due ragazzi a N'Dola, dopo un'odissea nel deserto. Alla proiezione in anteprima dedicata alla stampa, questa mattina a Roma, erano presenti il regista, gli attori e Gianni Rivera, oggi responsabile del settore giovanile della Figc. Dopo aver regalato un pallone a Gaetano Fresa, che interpreta Rocco, l'ex campione del Milan e della Nazionale ha ammesso che esistono forme di sfruttamento di bambini nel mondo del calcio: "Qualcuno illude i ragazzi - ha detto a margine della proiezione - ma la Figc cerca di contrastare questo grave fenomeno. Purtroppo quando ci sono i soldi di mezzo e' tutto piu' difficile". La pellicola e' stata riconosciuta "d'interesse culturale" e "per ragazzi" dal ministero dei Beni e delle Attivita' culturali e gode del patrocinio del ministero dell'Interno, del ministero per la Cooperazione Internazionale e l'Integrazione, della Figc, dell'Unicef, di Save the Children e di Agiscuola. Eni, Poste Italiane e Mistralair (Gruppo Poste Italiane) sono invece i partner

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