Rinasce la Samp nella notte più bella Genoa spazzato via: Delneri rischia

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    Come si vende una penna? Non magnificandone le qualità, né il valore d'uso. Un accorto venditore sa che basta far credere al compratore che gli serva. E un modo per farglielo credere si trova sempre

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    I blucerchiati dominano e vincono 3-1: tornano alla vittoria dopo 7 sconfitte. Sblocca Poli, raddoppio con un autogol di Bovo, Immobile accorcia, ma Icardi archivia la stracittadina. Frey evita la goleada. La panchina di Ferrara è salva




    E dopo il settimo, rinacque. Riecco la Sampdoria nella notte più bella, quella del derby di Marassi. Spazzato via il Genoa, con un 3-1 addirittura riduttivo. Frey evita la goleda, ma non può evitare il gol di Poli, l'autogol di Bovo e il timbro di Mauro Icardi. Nella ripresa il gol-speranza di Immobile. Dopo sette stop di fila, i blucerchiati tornano alla vittoria che mancava dal 16 settembre, salvando la panchina di Ciro Ferrara, mentre per il Genoa e per Gigi Delneri è notte fonda. Adesso il tecnico friulano è sulla graticola visto che i rossoblù hanno perso le ultime 6 partite: rischia l'esonero.

    POZIONE MAGICA — Gli ingredienti per preparare la pozione magica per scacciare via la grande paura sono un pizzico di fortuna e una valanga di orgoglio. Per la ricetta, bussate a casa di Adnrea Poli: è lui lo chef che prepara il banchetto nella notte di Marassi. Una notte non qualunque: è il derby della Lanterna declinato nel segno della disperazione, perché chi perde, tra Delneri e Ferrara, potrebbe trovarsi senza una panchina. Così, a voi la stesura della stracittadina: inizio lentissimo, nel quale è il Genoa che prova a scrollarsi di dosso la timidezza (al 9' con Borriello, un minuto dopo con Kucka, al 13' ancora con Borriello). Buone intenzioni, d'accordo, ma nessuno graffia: la notte sembra non decollare. D'improvviso, però, si sviluppa quella teoria del momento giusto nel posto giusto: è dove si trova Poli, raccogliendo al centro dell'area un tiro sbilenco di Maresca: Frey battuto, posizione regolare del blucerchiato. Siamo al sedicesimo, e la Samp è già avanti uno a zero.

    ORDINE PUBBLICO — Rotto l'equilibrio, Marassi "riscopre" la cattiveria del derby. Piovono venti minuti di calci, e di poco calcio: ammoniti in sequenza Icardi, Moretti e Munari. Mazzoleni attinge al cartellino per mantenere "l'ordine pubblico". Ma la Samp capisce che la serata è quella giusta. Prove di raddoppio, al 33': Icardi supera con un pallonetto Frey ma a porta sguarnita preferisce tirare (fuori) e non servire Poli, libero al centro dell'area. Tutto è rinviato di tre minuti: la percussione di Icardi stavolta è devastante, Frey non trattiene, Bovo in corsa non riesce fermarsi e combina il pasticcio: è l'autogol che vale il 2-0 blucerchiato. E Icardi, nel finale, si divora due volte la mazzata del 3-0: peccati di gioventù. Frey evita la goleada.

    SPERANZA IMMOBILE — Quando Bertolacci e Vargas sono chiamati da Delneri a snaturare il progetto tattico del Genoa, lanciati nella mischia per Bovo e Tozser in avvio di ripresa, è il segnale chiaro che i rossoblu si stanno giocando il tutto per tutto. Alla Sampdoria basta prendere le misure, compattarsi, alzare un po' i gomiti (e i tacchetti, anche se l'entrata più brutta è di Kucka su Maresca al 13'). Il fortino blucerchiato non offre spazi né manifesta falle: la serata scivola via senza patemi per Romero, chiamato al compitino nel disinnescare una timida occasione di Borriello (all'8) e nel controllare le incursioni di Bertolacci e Vargas. Il derby però è sempre imprevedibile, e basta un niente per infiammarlo. Ed è quello che accade al 28', quando l'unico errore nella notte di Marassi della difesa di Ferrara riapre la sfida: Immobile emerge in un mischione, firmando il 2-1 e riempiendo di speranze i tifosi rossoblù. Sarebbe una beffa per la Samp, nettamente più bella e concreta: e a due dalla fine, Mauro Icardi timbra il tris blucerchiato (su assist di Tissone). A 19 anni, questo argentino segna un gol e mezzo (suo il tiro sull'autogol di Bovo). Argentina, patria di genovesi.

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