Formula 1 Gran Premio del Canada

2011

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    Ordine d' arrivo:
    1 Jenson Button McLaren 4:04:39.537
    2 Sebastian Vettel Red Bull Racing 0:02.709
    3 Mark Webber Red Bull Racing 0:13.828
    4 Michael Schumacher Mercedes 0:14.219
    5 Vitaly Petrov Lotus Renault 0:20.395
    6 Felipe Massa Ferrari 0:33.225
    7 Kamui Kobayashi Sauber F1 Team 0:33.270
    8 Jaime Alguersuari Toro Rosso 0:35.964
    9 Rubens Barrichello Williams 0:45.117
    10 Sebastien Buemi Toro Rosso 0:47.056

    Classifica Piloti:
    1 Sebastian vettel Red Bull Racing 161
    2 Jenson button McLaren 101
    3 Mark webber Red Bull Racing 94
    4 Lewis hamilton McLaren 85
    5 Fernando alonso Ferrari 69
    6 Felipe massa Ferrari 32
    7 Vitaly petrov Lotus Renault 31
    8 Nick heidfeld Lotus Renault 29
    9 Michael schumacher Mercedes 26
    10 Nico rosberg Mercedes 26

    Automezzi per rimuovere l’acqua, addetti con scope e palette per pulire la pista, idrovore disperatamente al lavoro, Safety car totale protagonista e quasi sempre inquadrata: in questo scenario da lupi, a Montreal sono andati in scena due GP del Canada, prima con 25 tormentatissimi giri interrotti dal diluvio. Poi con una seconda parte di gara ripresa dopo quasi due ore di interruzione. Un vero disastro questa settima prova del Mondiale, pesantemente condizionato dal maltempo prima e soprattutto durante la corsa.
    Ma, per la cronaca, il clamoroso ultimo giro in cui Jenson Button ha passato Sebastian Vettel è stato davvero emozionante. Il tedesco della Red Bull aveva la gara in pugno ma, braccato dall’inglese della McLaren, ha sbagliato una frenata e Jenson gli ha soffiato il successo. Che forse non cambia molto negli equilibri del campionato ma ha acceso sicuramente il finale di una corsa pazzesca che è durata quasi 4 ore. Sul podio anche Webber davanti a un redivivo Michael Schumacher, bravo nella seconda parte di gara con le gomme intermedie. Niente da fare per la Ferrari, che sognava in grande dopo le ottime qualifiche di ieri. Fernando Alonso si è ritirato per una collisione con Jenson Button, Felipe Massa ha chiuso solo al sesto posto. Un bottino magrissimo, ma gli errori, e anche oggi al Cavallino ne hanno commessi parecchi, si pagano cari.
    Il via col bagnato dietro alla Safety car ha tolto sicuramente emozione e lasciato presagire nulla di buono. Tutti in fila per cinque tornate e poi il via della gara con Alonso subito all’attacco di Vettel, bravo in staccata a difendere la prima posizione. E’ stato Lewis Hamilton a movimentare le prime battute con un attacco al limite a Webber che, toccato, si è girato perdendo qualche posizione. Nemmeno il tempo di leggere la comunicazione che il contatto era finito sotto investigazione, che Hamilton ne ha combinate altre due. Prima sbagliando un sorpasso all’esterno su Schumacher (come minimo ambizioso), poi tamponando il compagno di squadra Button in pieno rettilineo d’arrivo, rimettendoci la gara perché ha perso aderenza e sbattuto contro il muretto, danneggiando irreparabilmente la sua McLaren.
    Il nuovo ingresso della Safety car ha sicuramente aiutato le Ferrari che avevano perso in quei 4 giri almeno tre secondi da Vettel. Ripartenza al 14° giro con penalità inflitta a Button per velocità ridotta in regime di Safety car, ma con tutti gli occhi puntati sull’inglese che dopo l’incidente con Hamilton è rientrato ai box per mettere le intermedie. Scelta apparentemente azzeccata perché Jenson si è messo a girare in quella fase tre secondi sotto al tempo dei migliori. Al 18° giro così alla Ferrari hanno rotto gli indugi portando Alonso ai box per mettere le intermedie. Lo spagnolo è rientrato in pista proprio davanti a Button. Ma al 20° passaggio la pioggia ha aumentato l’intensità e così Alonso e Button sono dovuti tornare ai box per rimettere le full wet, se non altro “aiutati” dal nuovo regime di Safety car per la scarsissima visibilità. La direzione gara ha così deciso al 25° giro di sospendere la corsa. Con la bandiera rossa le vetture si sono posizionate sullo schieramento di partenza con Vettel seguito da Kobayashi, Massa, Heidfeld, Petrov, Di Resta, Webber e Alonso. In attesa della fine dell’acquazzone, attesa che si è protratta per oltre due ore. Un periodo interminabile, con panini e bevande calde per i meccanici inzuppati dalla pioggia. Poi nuovo via dietro alla Safety car per altri sei giri. Le traiettorie più asciutte hanno convinto al rientro ai box per il montaggio delle intermedie, situazione che, ancora una volta, non ha affatto sfavorito Vettel.
    Alonso invece si è accodato a Massa, è tornato in pista nelle posizioni di retrovia e (era il 37° giro) ha attaccato Button all’esterno: ne è seguito un contatto e la sua Ferrari è rimasta appesa a un cordolo per un amarissimo ritiro. Proprio nella gara in cui Alonso aveva effettuato la miglior qualifica è invece arrivato il primo 0 della stagione, roba a dir poco terribile per il morale. E nemmeno Massa si è divertito in questa fase. Prima ha dovuto sudare dietro Kobayashi. Poi si è visto sorpassare da Schumacher mentre era in sorpasso sul giapponese. Poi, dopo il cambio delle gomme, al 54° giro, nel doppiare Petrov ha messo le slick sul bagnato ed è andato a sbattere rovinando il muso. Per lui una nuova sosta e fine delle speranze di podio.
    Nuovo ingresso della Safety car per un tamponamento di Heidfeld e fase finale con un bellissimo duello tra Schumacher, Webber e Button risoltosi con quest’ultimo in grado di passare entrambi e all’attacco di Vettel per gli ultimi 4 giri. Sembrava non potercela fare, invece ci ha creduto fino alla fine e ha indotto all’errore il tedesco campione del mondo, per un giorno tornato più umano.


    Fonte: www.gazzetta.it
     
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