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Se l'ultima volta avevo analizzato i film più promettenti degli Oscar 2017 (cos'è che avevo detto riguardo il miglior film?  ), stavolta sono andato ad analizzare rapidamente quattro film recentemente usciti al cinema, sia validi che completamente pessimi, buona lettura!
Come l'altra volta, potreste trovare piccoli spoiler, quindi se volete vedere questi film completamente alla cieca, procedete a vostro rischio!
Logan · 8.5/10
«This is what life looks like. People who love each other. A home. You should take a moment… feel it.»
James Mangold torna alla regia della trilogia di Wolverine con un film che potrebbe davvero essere il miglior cinecomic degli ultimi anni, sicuramente un punto di riferimento per quelli a venire, soprattutto quelli vietati ai minori. Perché forse la forza di Logan sta proprio in quel bollino rosso, che lascia tra sé e i film del Marvel Cinematic Universe (gli Avengers prodotti da Disney, per capirci) un distacco non irrilevante. Tra una quantità forse esagerata di “cazzo” e di teste penetrate dalle lame di Wolverine, Logan porta a conclusione una storia nata ben 17 anni con il primo X-Men, e lo fa in maniera eccezionale, catapultandoci nell’anno 2029, dove i mutanti sono ormai misteriosamente scomparsi, quando i superstiti Logan (Hugh Jackman) e Xavier (Patrick Stewart) si ritrovano a doversi occupare di una giovane mutante di nome Laura (Dafne Keen).
Effetti speciali, dialoghi, stunt contribuiscono, oltre a delle ottime performance dei due mutanti protagonisti e del villain (Boyd Holbrook), a rendere la pellicola incredibilmente realistica, coinvolgendoci nelle ire e nei dolori di un anziano Logan.
Logan è uno sguardo indietro al mito di Wolverine, un cinecomic differente dal solito dove il punto forte dell’eroe non è il suo essere un eroe, bensì il suo essere un umano con la necessità di affrontare il suo passsato e sé stesso. Insomma, questa pellicola ci mostra come, con un po’ di rivoluzione, i film ispirati ai fumetti possono essere ancora un ottimo intrattenimento, inoltre, se siete appassionati della serie di film sugli X-Men, amerete senza dubbio questo capitolo.
Cinquanta sfumature di nero · 1.5/10
«No, you’re not putting those in my butt!»
Ehw. È forse il modo più veloce e pratico per descrivere questo film. Dopo un pessimo Cinquanta sfumature di grigio, un cambio di regia, in mano ora a James Foley, peggiora ancora di più la situazione, portando avanti la trilogia con una sceneggiatura sempre più scadente (va bene dai, il libro è praticamente identico, in fondo non è colpa dello sceneggiatore). I due protagonisti, Anastasia e Christian, interpretati rispettivamente da Dakota Johnson e Jamie Dornan, si danno chiaramente sfida a chi recita nella maniera peggiore, tuttavia, è ancora più chiaro che il talento della Johnson a fare schifo è indubbiamente migliore di quello di Dornan, che si limita a disgustarci con la sua unica espressione in tutto il film. L’altra invece, interpreta un pessimo personaggio in maniera semplicemente pessima sotto tutti gli aspetti, se volete passare un paio d’ore ridendo, la sua performance sicuramente non vi deluderà. Tornando alla noiosissima sceneggiatura, tutto ciò che accade non ha esattamente un filo logico, a metà del film vengono buttate delle idee ma che non vengono sviluppate, o che magari verranno sviluppate nei prossimi film, o magari no. In generale tutto è abbastanza surreale e insensato, dalle scene di sesso al continuo della storia d’amore tra i due protagonisti. Tuttavia, come nel capitolo precedente, ci si ritrova con un colonna sonora godibile, sicuramente adatta a quello che il film vorrebbe essere, ma fallisce miseramente.
The Lego Batman Movie · 7.5/10
«Black. All important movies begin with a black screen.»
Premessa: questo è un film di Batman, a tutti gli effetti, pertanto vorrei considerarlo pienamente tale e basarmi sugli altri film sull’Uomo Pipistrello per analizzarlo.
Ho ragione di credere che tra tutti voi che state leggendo questa recensione almeno il 90% si è ritrovato almeno una volta durante la sua infanzia, o magari anche dopo, ad immaginare storie con le minifigure Lego: ecco, The Lego Batman Movie è una di quella storie, una di quelle belle però. Infatti, dopo “The Lego Movie”, gli sceneggiatori riescono di nuovo a portare i mattoncini Lego sul grande schermo con degli ottimi risultati, rendendo la pellicola molto scorrevole e abbastanza divertente, tra battute geniali e alcune forse un po’ troppo infantili. Il personaggio di Batman è ben scritto, e riporta benissimo, scherzandoci su, l’idea popolare del suo mito, ovvero il misterioso milionario eccentrico bisognoso di salvare il mondo prima di sé stesso. Insomma, Lego Batman funge benissimo come un nuovo capitolo nella serie di Batman ma anche come spin-off di Lego Movie, facendoci tornare bambini per 100 minuti, portando sul grande schermo Batman che prende a pugni Voldemort e dandogli un senso, ma senza mai essere all’altezza del suo precedessore.
John Wick: Capitolo 2 · 8/10
«Your descent into Hell begins here, mr. Wick.»
I personaggi nell’universo di John Wick vivono nel loro unico piccolo mondo, hanno un loro codice, la loro valuta, il loro linguaggio ed ognuno è connesso con gli altri, ognuno svolge un suo ruolo. Non ci vengono mostrate persone esterne, la polizia non si impiccia nei loro affari e tutto funziona come una grande partita a scacchi.
Finalmente John Wick è tornato, e riesce anche stavolta a sorprenderci con una sceneggiatura rapidissima, senza tempi morti, accompagnata da stunt sensazionali e recitata divinamente da un Keanu Reeves in formissima. Anche la regia di Chad Stahelski svolge un ottimo lavoro, tornano i colori scuri del primo capitolo e l’ottimo montaggio rende le scene d’azione fluide ed adrenaliniche grazie anche all’azzecata colonna sonora. John Wick 2 è, come il suo predecessore, 2 ore quasi ininterrotte di azione, tuttavia riesce in maniera ottima ad intrattenere anche chi non è appassionato di film d’azione. Forse migliore del primo capitolo e sicuramente uno dei migliori film d’azione di questo decennio.
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