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Qualche appassionato di giochi di ruolo di tipo strategico avrà giocato a qualche capitolo della serie Fire Emblem, esclusiva per console Nintendo. E di sicuro sanno che NON tutti i Fire Emblem furono introdotti fuori dal Giappone. Oggi analizzeremo il primo capitolo della serie, rilasciato per NES e non ha mai avuto una traduzione.
Storia
Lo sviluppo di Fire Emblem iniziò dopo che la Intelligent Systems decise di deviare la sua attenzione dalla creazione di Hardware per NES alla creazione di giochi di simulazione. Dopo Famicom Wars, Intelligent ha pensato di crearne uno che avesse features simili a quelle di un gioco di ruolo. Inizialmente però, il team di produzione non era vasto, per cui ogni collaboratore doveva svolgere compiti fuori da quelli assegnati. E nacque Fire Emblem. A causa dello spazio che il gioco copriva nella cartuccia, Intelligent dovette aggirarlo usando uno spazio della memoria della console dedicata al salvataggio della sessione di gioco.
Trama
Marth è il principe di Altea, ed è il diretto discendente dell'eroe Altis. A seguito di un attacco a sorpresa dell'impero di Dolua, Marth fugge in esilio nella nazione alleata di Tails. A seguito della morte del padre, dovuta alla magia nera del Prete Oscuro Garnef, sua sorella Ellis viene rapita.
Grazie all'aiuto del fedele Jeigan, Paladino di Corte, della Principessa Talisiana Shiida, ed altri numerosi personaggi, Marth comincia a viaggiare per il mondo, alla ricerca della leggendaria Spada Sacra Falchion, e del Fire Emblem, ora in mano al nemico, unico oggetto in grado di fargli usare la Falchion.
Gameplay
Durante i capitoli, le unità del giocatore sono colorate di blu mentre le unità nemiche sono colorate di rosso. Le unità possono praticare una mossa alla volta, dopodichè il loro turno termina. Quando tutte le unità di una fazione hanno agito, il turno passa all'altra fazione. Gli oggetti e gli equipaggiamenti che le unità hanno hanno un valore di resistenza: dopo un determinato numero di usi si rompono. Quando si attacca un nemico entrambe le unità agiscono. Tre parametri possono influenzare gli attacchi: Precisione, Attacco e Difesa. Precisione stabilisce se l'attacco andrà a segno o meno, Attacco l'ammontare di danni che si infligge, Difesa un valore che verrà sottratto all'Attacco. C'è anche la possibiltà che si esegua un attacco critico, in tal caso l'ammontare dei danni sarà triplo rispetto al normale. A differenza di altri RPG il numero di danni inflitti rimase fisso. Si possono avere variazioni solo con il cambio d'arma o sfruttando un altro tipo di terreno
Ci sono quattro tipi di arma: spada, lancia, ascia e arco. Gli archi possono colpire a distanza ma non possono contraccare, le spade hanno una grande precisione ma scarsi negli attacchi. Lancie ed asce sono piu potenti di attacco ma sono meno precise.
In Fire Emblem prende piede il Triangolo delle Armi, una sorta di schema che decide quale arma ha più effetto sull'altra, sullo stile di carta, sasso, forbici. Spada batte ascia, ascia batte lancia, lancia batte spada. L'arco è escluso dal Triangolo. Se un'arma batte l'altra, vuol dire che infliggerà più danni e sarà più precisa, mentre l'altra infliggerà danni minori o mancherà del tutto l'attacco.
Il successo degli attacchi dipende poi anche dal tipo di terreno. Ad esempio è piu facile schivare gli attacchi quando si è in un bosco piuttosto che in una piana. Oppure un cavaliere pegaso può sfruttare le montagne per non essere colpito.
Difficoltà
La feature che caratterizza l'intera serie di Fire Emblem è la morte. Quando un'unità perde tutti i suoi HP, essa muore e non sarà piu resuscitabile. Sparita per sempre. L'unica è ricominciare l'intero capitolo. Ciò porta il giocatore a stare molto attento a dove sposta le sue unità, chi attacca e con quale arma, per evitare di essere svantaggiati dal Triangolo delle Armi. Le conseguenze possono essere catastrofiche. Non ci vuole molto a vedere le proprie unità cadere una ad una. E non arriverete lontano se già verso metà gioco avete un esercito decimato.
Se invece è Marth a perdere tutti i suoi HP, è Game Over.
Grafica
Le facce durante le cutscene sono accettabili, nonostante non siano tutta questa bellezza. Disegnate bene anche le sprite di battaglia. Anche se non capisco perchè i disegnatori non abbiamo fornito a Marth dei benedettissimi pantaloni. Mistero.
Sonoro
Il sonoro è abbastanza apprezzabile, con dei bei effetti sonori.
Longevità
La storia è abbastanza lineare e, data l'assenza delle Arene che saranno introdotte nei Fire Emblem seguenti, non è possibile livellare piu del concesso dal capitolo. Pertanto si può finire il gioco verso le 10 ore.
Versioni
Il gioco ha ricevuto due remake.
Vi è Fire Emblem: Monshō no Nazo, per SNES. Oltre ad includere un remake, Monshō no Nazo contiene anche un sequel, noto come Book Two.
Un successivo remake, per il 25° anniversario del NES, è stato pubblicato per Nintendo DS, sotto il nome di Fire Emblem: Shadow Dragon. Oltre ad introdurre vari tweak al gameplay, come il cambio di classe per tutte le unità e una modalità per principianti, e alla trama, questa versione è anche la prima a proporre una traduzione ufficiale.
Valutazione complessiva
Se vi piacciono giochi strategici con elementi di gioco di ruolo e vi piacciono le sfide, Fire Emblem fa per voi. Metterà a dura prova le vostre abilità di stratega e di combattente e farà di tutto per decimare il vostro esercito.
Edited by Decoy-Vaniroth - 18/12/2012, 12:59. -
bankai97 .
User deleted
Una volta c'è l'avevo per game boy. . -
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Modificata quasi radicalmente e aggiornata. .
Fire Emblem [NES] Recensione |
