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Posts written by -Ven-

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    Welcome!
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    Eh beato te che le puoi prendere le vacanze >.<
    Io son a casa a studiare roba e a mangiare pizza.
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    La prova di Gilgamesh


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    E' stato rilasciato oggi il trailer ufficiale della prossima espansione di Final fantasy XV, ovvero Episode Gladiolus.
    Si può notare anche la conferma della presenza di Gilgamesh, sul quale si è speculato fin dallo scorso Gennaio tramite dei rumor. Possiamo dunque credere che anche chi abbia accennato a World of Versus abbia ragione? Chi lo sa, nel frattempo godetevi il trailer (può contenere spoiler).


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    Welcome!
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    Simulazione 3°prova, 4 ore di gioia
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    Auguri bimbe, ragazze e donne! Sperando che il rispetto verso di voi e l'uomo in generale non manchi mai in nessun momento della vita di ciascuno e ciascuna!

    Buongiorno :)
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    Benvenuto!
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    Aspetto che rilascino un Warframe per farmarlo, non c'è male
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    Stasera si va fuori a cena e domani letto.
    Devo anche scrivere qualcosina per il forum :)
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    Se non l'hai ancora preso aspetterei magari l'uscita di Episode Gladio per vedere com'è e qualche novità in più su questo World of Versus.
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    Dettagli sul piano espansioni


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    Square Enix ha da poco aggiornato il sito di Final Fantasy XV aggiungendo dettagli sulla prima espansione Episode Gladiolus.
    Innanzitutto racconterà dell'allenamento di Gladio dopo la sua separazione con il gruppo nel corso del gioco, sarà incentrata sul gameplay e combattimento e sarà rilasciato al costo di 4,99€.

    Final-Fantasy-XV-Episode-Gladio-Story-DLC-Will-Feature-Gilgamesh



    Un insider di NeoGaf ha inoltre rilasciato alcuni interessanti rumor e informazioni sui contenuti gratuiti e non in arrivo per il gioco.
    Prima di tutto ha parlato delle cutscenes aggiunte:
    - Verranno aggiunte insieme ad episode Gladio nuove cutscenes riguardanti Regis e Cor Leonis e nuove cutscenes riguardanti Lunafreya e Noctis.
    - Verranno aggiunte nuove cutscenes riguardanti Ravus e la backstory dell'Impero di Nifhleim insieme all'Episode Prompto.
    Queste cutscenes saranno inserite gratuitamente nella storia principale e saranno disponibili nel New Game+.

    Il 31 Marzo verrà rimossa la Platinum Demo. Quest'ultima infatti pare verrà integrata nel gioco come contenuto bonus permettendo di sbloccare items e rigiocarla anche se non presente nello store.

    Il 1° Marzo invece verrà rilasciato gratuitamente a tutti King's Tale: Final Fantasy XV, il picchiaduro retrò a scorrimento che narra le avventure di Regis e il suo gruppo in viaggio per Eos.

    Le novità non sono finite qui.
    Square pare stia lavorando ad un espansione da rilasciare dopo Episode Ignis, più corposa e massiccia.
    Tale contenuto si chiamerà (o è per ora denominato) World of Versus. Narrerà le vicende di Noctis nel mondo di Eos parallelo 'ove i suoi incubi prenderanno forma. Il nome non sembra essere tirato a caso. Che l'espansione sia un reboot o un recupero del materiale di Nomura del Versus XIII, rielaborato e reintegrato poi in Final Fantasy XV? Pare che lo scopriremo a Giugno, durante l'E3.
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    Benvenuto!
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    Sera!
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    ATTENZIONE: Il testo nella discussione contiene spoiler sulla trama di Final Fantasy XV e del suo universo narrativo, uscite se non volete rovinarvi l'esperienza. In caso abbiate già giocato il titolo e cercate curiosità, buon proseguimento della lettura.




    La volta scorsa vi ho introdotto e narrato la storia della formazione del continente di Eos, delle nazioni coinvolte e dei principali eventi e protagonisti fino ad arrivare agli eventi del gioco.
    Come vi avevo scritto oggi volevo spiegarvi cosa sono Daemon e Magitek, come si mischiano magia e morte nel mondo di Final Fantasy XV e un pò di dettagli sui nostri quattro protagonisti.... ma ho cambiato i miei piani. "Perchè?"
    Questo poichè ho ritenuto più importante un'altra cosa.
    Abbiamo parlato degli eventi scaturiti dalla "Guerra dei Tempi" che avevano portato alla diffusione del "parassita" dei Daemon e alla nascita delle famiglie Lucis, Eldercapt e Fleuret. Ma questa "Guerra" perchè è nata? Perchè Ifrit si ribellò ai Siderei, perchè si diffuse la piaga e come si è diffusa partendo da Ifrit? Chi erano veramente Izunia e i Fleuret? Da dove proviene il Cristallo? Cosa significa o chi era EOS?
    Una nuova importante scoperta (effettuata da un ragazzo/ragazza sul Reddit di Final Fantasy XV inglesi) ha posto fine a queste domande e ha svelato la completa backstory dietro all'Universo di Final Fantasy XV, confermata anche in parte da Tabata (che ha voluto mantenere comunque in parte il mistero).
    Dunque vi riporterò (ovviamente tradotte e reinterpretate) tutte le informazioni raccolte e vi esporrò quella che è la verà origine degli eventi di tutto il Final Fantasy XV: Universe.
    Cominciamo allora da un luogo esplorabile solo nell'End Game di Final Fantasy XV, Pitioss.



    THE PIT OF EOS


    ♩ Dawn ♩


    Pitioss è un dungeon speciale all'interno di Final Fantasy XV.
    Si trova alla base del monte Ravatogh ed è sbloccabile solo dopo aver terminato il gioco.
    Il dungeon è basato su enigmi, puzzle, platform e su una storia. Una storia che narra degli albori del continente, una storia di Odio e Amore, di punizione e rovina. La storia di EOS. L'intero dungeon è stato creato dal popolo di Solheim (come anche la Torre di Costlemark e la tana di Quetzalcoatl) guidato dalle istruzioni di Ifrit. Si, Ifrit è colui che ha pervaso di magia questo luogo da lui tanto desiderato, è colui che ha voluto raccontare la verità agli uomini e Noctis.
    Ed è dal nome stesso del dungeon che inizia il suo racconto. Pitioss, the Pit of Eos, la tomba di Eos.
    Pitioss non è però il luogo dove questi eventi narrati si sono svolti, ovviamente, è solo una tragedia Greca usata da Ifrit per narrarci la sua e la storia di Eos.

    Ma chi era Eos? Eos era la dea dell'Alba, la dea mantenitrice dell'ordine nel mondo. Era colei che reggeva gli equilibri fra le creature, malvagie e non. Era una Siderea, come Ifrit, come gli altri cinque dei.
    Da questi venne punita, punita per un atto tenuto ancora nascosto, un atto ritenuto dagli altri Siderei blasfemo.
    Venne così segregata nell'Oltretomba, negli Inferi dov'era destinata a rimanere per l'eternità.
    Ifrit non condivideva questa condanna, era contro le idee di Bahamut, Titano, Shiva, Leviathan e Ramuh. Ifrit l'amava.
    Tanto da venire segregato dagli altri Siderei. Fu Titano colui che "guardava" le porte dell'Oltretomba e controllava Ifrit.

    Quest'ultimo era turbato, agitato, sempre più furente. Non riusciva a rimanere tranquillo ed era abbandonato ai suoi ideali. Finchè non trovò un'idea.

    Quest'evento è rappresentato nella sala principale del dungeon, la sala all'ingresso.
    Qui troviamo una rappresentazione di Titano (che protegge la porta dell'Oltretomba) e di Ifrit, quest'ultimo all'interno di una gabbia. La gabbia rappresenta l'ostacolo, ciò che ferma il dio dall'entrare nell'Oltretomba.
    Ifrit è desideroso di entrare negli Inferi e salvare la dea, liberarla dalla sua punizione. Ha così un piano.
    Col suo potere decide di far precipitare sulla Terra una meteora, grande abbastanza da distruggere un continente. Titano è costretto a bloccarla, per evitare il peggio. Questa è la meteora che troviamo sorretta appunto da Titano a Duscae.
    L'ostacolo è rotto. Nel dungeon la gabbia viene infatti rotta con una sfera di ferro, azionata da Noctis.
    Un'altra sfera di ferro piove sulla testa della statua del Titano e distrugge la porta da lui sorvegliata.
    Ifrit infatti lascia cadere un altro meteorite di dimensioni ridotte che apre il suolo un pò più a Nord rispetto alla posizione di Titano. E' lì, nel cratere dove sorgerà Lestallum, l'ingresso verso l'Oltretomba. Questo spiega anche perchè nella suddetta città nell'impianto geotermico sopra il cratere del meteorite compaiano a volte dei mostri, perchè è appunto l'ingresso del luogo da dove provengono (ci arriveremo tra poco...).
    Ed è qui che inizia il viaggio in profondità di Ifrit verso il luogo dov'è segregata Eos.
    Questa discesa verso gli Inferi è rappresentata dalla seconda sala. Da qui cominciano anche ad agire i poteri magici dei meccanismi del dungeon. All'interno di questa c'è un enorme globo, che rappresenta la Terra. Noctis per procedere dovrà cadere all'interno di questo fra spine roventi che rimembrano la lava. Azionerà poi un'altra sfera che lo porterà ad un'altra area. Infatti Ifrit viaggiò verso la parte più interna del pianeta, immerso in un mare di lava ardente e rompendo la parte più interna (la vera porta) arrivando così sulle rive di un Fiume, un fiume di fuoco e oscurità. Una piccola curiosità è che all'interno dell'ingresso del dungeon è possibile trovare armille di Rubini, rubini presenti anche come ornamenti durante la bossfight con Ifrit nella Cittadella di Insomnia, questo conferma che è Ifrit colui che è rappresentato dalle statue demoniache del dungeon di Pitioss. Un'altra piccola chicca è che sulla superficie della sfera gigante è presente una miniatura che rappresenta i quattro demoni del Chaos di Final Fantasy, Marilith, Kraken, Tiamat e Lich.
    Ma andiamo avanti.
    Siamo giunti quindi ad un ostacolo, rappresentato nel dungeon da quattro porte e un portone più grande, con all'interno quattro enigmi. Prima di queste c'è un'altra statua di Ifrit, illuminata di rosso. Ifrit "qui" ha svolto una battaglia. Con chi? E come facciamo ad esserne sicuri? Ve lo spiego subito.
    Nella mano della statua di Ifrit è presente un oggetto particolare, un'antenna di gambero (Prawn Antennae) ottenibile solo in combattimento contro mostri crostacei. Perciò Ifrit deve aver necessariamente combattuto contro qualcosa. In Final Fantasy V quest'oggetto era ottenibile sconfiggendo Karlobos. Nel gioco Karlobos era un boss a guardia di un fiume, sconfitto questo si poteva proseguire. E vista l'unicità e specificità dell'oggetto Ifrit deve aver per forza affrontato tale guardiano, vincendo (dato che ha il suo drop in mano). Ifrit dunque successivamente è rimasto intrappolato nel fiume, non riuscendo a proseguire (tali ostacoli sono rappresentati dagli enigmi delle porte, che ricordano per il tipo di platforming onde e spirali).
    Ifrit qui comincia a perdere lucidità, comincia a stancarsi e a volte viene sopraffatto dagli ostacoli.

    L'ultima stanza delle quattro ha come parte finale un interruttore, questo rappresenta la possibilità di Ifrit (colta al volo) di liberarsi dai mulinelli e onde di fuoco e cercare di proseguire. Quando premuto da Noctis si aprirà il portone principale nella sala con l'incrocio. L'OST del dungeon cambia, parte Disquiet, presente anche durante la storia nell'incubo di Noctis. Da qui in poi il viaggio di Ifrit comincerà ad essere ancora più drammatico.

    La stanza aperta dal portone è attraversabile solo in un modo. E' presente una gigantesca macchina con sulla sommità della parte frontale un teschio. Noctis dovrà sfruttarla per superare l'area e andare avanti. Un pò come se un navigatore accompagnasse il ragazzo da una sponda all'altra di un fiume, un pò come Caronte della mitologia Greca.
    Sulla porta per questa stanza è presente un incisione raffigurante un Molboro. Il drop del Molboro in FFVIII permetteva di completare la quest per la summon del Doomtrain. In più il portone è girevole (solo da un lato) come un tornello nelle metrò.
    Il macchinario che Noctis quindi usa per passare la stanza non è altro che la rappresentazione del Doomtrain, creatura che ha aiutato Ifrit al costo di diversi dazi a passare il fiume (nella stanza sono presenti tantissime Monete Rare o monete arrugginite). La presenza del Doomtrain nella lore del gioco è stata confermata nell'artwork per Final Fantasy XV ufficiale di Amano.
    Alla fine della stanza è presente un'altra parete girevole, una volta passata però risulterà invalicabile a ritroso, Noctis non può tornare indietro.
    E, come ho scritto prima, il viaggio di Ifrit comincia a farsi sempre più tetro e pericoloso...

    secret-dungeon-Pitioss





    AMORE E MORTE


    ♩ What lies within ♩


    Arrivati a questo punto lo stesso Noctis è ansioso di tornare indietro.
    Da qui in poi si può solo scendere, scendere in un abisso dove la percezione di spazio e tempo sono completamente distorti. Tanto che la fisica sembra essere completamente alterata, non è presente luce e il tempo scorre più lentamente. Sia Noctis che Ifrit in questo punto sono inghiottiti dall'oscurità. Ifrit comincia a sentire la presenza dell'Inferno, comincia a sentire la Star Scourge (la piaga dei daemon). Quindi è qui che è nata la piaga, è qui che si manifesta, in mezzo all'oscurità e la morte degli Inferi, nella parte quasi più profonda.

    La discesa è lunga, nel tragitto si possono trovare pozioni, elisir, oggetti curativi e di status, equipaggiamento abbastanza scadente. Rappresentano la prima fase di sofferenza di Ifrit, fisicamente comincia a risentire il peso dell'oscurità, il peso della piaga. La piaga dei daemon è dunque contagiosa ed estremamente pericolosa, tanto da spaventare anche i Siderei.
    Ma andiamo avanti.
    Arrivati nella parte più profonda si può vedere subito un'enorme statua, raffigura una donna, una donna incatenata. Rappresenta la dea Eos. Ifrit è subito preso dal conforto, ha trovato il corpo della dea. Ma presto si rende conto di una cosa...anzi due. La prima è che la Siderea è morta. Non scorre più vita in lei, trabocca di malattia e morte. Ifrit è devastato, deluso, triste e pieno d'odio. La sua disperazione viene rappresentata dall'area che continuerà a ruotare rendendo la navigazione con Noctis confusionaria e disturbante.
    Avvicinandosi al corpo di Eos, Ifrit si rende conto della seconda cosa. Sul ventre della statua si trova un oggetto, i guanti di Genji. La parola di Genji tradotta significa "doppia rinascita, gemelli". Ifrit scopre perchè la dea era stata punita. Era incinta di due gemelli, ancora in vita ma coperti d'oscurità. I Siderei la punirono per un rapporto sessuale con probabilmente un mortale, cosa immorale per la loro figura. Decide dunque di portare via il corpo, di salvare quella luce di vita nel ventre e nel cuore della donna. Comincia la sua ascesa.
    Noctis dopo essere salito sul ventre della statua azionerà infatti un meccanismo. La statua sbloccherà un passaggio, una caduta. Questa caduta quasi ucciderà Noctis. Il danno subito rappresenta il dolore immenso di Ifrit del quale ho appena scritto.
    Successivamente l'ascesa di Noctis. Un ascesa nel buio, pericolosa e oscura. Tutte le poche pareti del dungeon sono coperte da una vernice che ricorda la piaga.
    Ifrit è sempre più debole, Ifrit sta morendo. La piaga lo sta lentamente divorando come ha fatto con Eos. Cerca però di resistere sfruttando il potere che ha. Durante l'ascesa troviamo infatti tanti altri oggetti curativi, megaelisir, megapozioni, oggetti difensivi, tutti rappresentanti il maggior sforzo di potere compiuto dal fiammeggiante per sopravvivere. La sua figura risulta però deperità. Troviamo infatti un'altra statua di ifrit, diversa, scheletrica. Quest'immagine di Ifrit, trasportatore distrutto del corpo della Dea, la vediamo anche nell'artwork ufficiale di Amano, altra conferma dell'attendibilità della storia.
    Ifrit si sta nuovamente disperando, il tempo sta finendo. La tematica del tempo breve che gli rimane è confermata dal fatto che sopra la testa della statua è ottenibile una Clessidra d'Oro. Ifrit da qui in poi comincerà a usare tutto ciò che ha in corpo per uscire da quel buco infernale. Rimangono gli ultimi ostacoli. Alla fine dell'ascesa nel buio, Noctis si ritroverà in una stanza già percorsa all'inizio del dungeon, ma con nuovi meccanismi da azionare. L'OST è diversa. Questo sta ad indicare come Ifrit stia per giungere verso la fine del sui viaggio negli Inferi, di come si sia spostato tanto lontano rispetto a dov'è entrato. Vedremo poi perchè.
    Ifrit non riesce a trovare una via d'uscita. Ne crea una. Distrugge la roccia e la terra, si infuria. Riesce ad aprire un varco nei pressi della faglia di Taelpar, dove si pensa si svolgeranno gli eventi di Episode Gladiolus (Gladio entrerà negli Inferi?). Come ho scritto poco fa, si trova sempre a Duscae sebbene in un posto differente.
    Stessa cosa infatti accade per Noctis, il quale uscirà dal dungeon da un'apertura differente rispetto a quella da dove è entrato.
    Verso l'uscità Ifrit ha avuto un incontro con Shiva, Ramuh e Bahamuth (si trovano verso la fine tre oggetti, Warm Inners che riducono il danno dal ghiaccio, Insulated Inners che riducono il danno dal fulmine e due Behemoth Horns collegabili a Bahamuth poichè in arabo il suo nome è scritto come Behemoth) pronti a punirlo per la sua scelleratezza. I tre però si tengono poi a debita distanza, Ifrit e Eos sono traboccanti della piaga, non osano avvicinarsi per non rischiare il contagio.

    Dopo l'allontanamento dei tre Ifrit tenta un azzardo. Usa tutto il potere che ha per provare a riportare in vita Eos, senza successo. Accetta così alla fine del suo viaggio nell'Oltretomba la morte della sua adorata.
    Nella parte finale del dungeon si possono trovare numerosissimi oggetti curativi e il Cappuccio Nero, che rappresentano l'evento appena descritto.

    Ifrit ha dunque portato a termine questo viaggio inutilmente, sapeva che la dea non aveva speranza di vita. Ma non dimentichiamoci di una cosa...





    ED E' QUI CHE INIZIA LA STORIA...


    ♩ Invidia ♩



    ...Ifrit aveva in braccio tre luci, i due gemelli e il cuore della dea.
    Decise dunque di salvare il salvabile. Creò il Ravatogh, solo ad uno scopo. Doveva essere un forno crematorio, voleva bruciarsi insieme ad Eos e liberare la sua luce dalla piaga, dopo aver salvato i due neonati quindi mezzi uomini e mezzi siderei.
    Si gettò così con lei nelle fiamme del nuovo vulcano liberando nel mondo la piaga, fu così che si diffusero i daemon, le creature che ad oggi affrontiamo nel gioco e che diedero inizio alla "Guerra dei Tempi" di cui parlavamo nella scorsa parte. Fu quest'azione a portare la rovina fra gli uomini. E per secoli questa rovina era instoppabile. Il "suicidio" e la cremazione di Eos sono confermati all'interno del gioco da Shiva durante la boss fight con Ifrit alla Cittadella. Ifrit viene definito nel gioco "già morto" il che avvalora la veridicità di questi eventi. Oltretutto viene chiamato da lei "Pyreburner", bruciatore della Pira. Questo indica come Shiva era a conoscenza che Ifrit avesse bruciato un cadavere (quindi conferma l'incontro tra lei e Ifrit insieme agli altri due Siderei di cui abbiamo scritto in precedenza).
    Ifrit dopo essersi immolato riuscì a salvare il suo spirito all'interno di un nuovo corpo, più debole, più umano. Un messaggerò. Avverrà lo stesso per Shiva anni e anni dopo.
    Il cuore di Eos diverrà un Cristallo. E si, è lo stesso Cristallo che verrà dato ad Izunia. Il Cristallo dei Lucis.
    La conferma della presenza del Cristallo sul Ravatogh ce la da Vyv, il fotografo che durante la storia nel gioco ci manderà a scattare foto in giro per Eos. La frase da lui detta quando ci manda a far la foto ad una particolare grotta sul Ravatogh è questa "if you really want to impress people, you’ve got to show them something they’ve never seen before. They say there’s a cave near the summit that offers the finest view in all of CREATION." Il paesaggio di fronte a tale grotta è inesistente e al momento della foto non è presente alcun simbolo di creazione... poichè è stato portato via! Quello è il luogo dove stava il cuore di Eos, il Cristallo di Lucis, simbolo di creazione dato che è nato lì ed è il nuovo regolatore dell'equilibrio tra Luce e Ombra nel mondo. Fu Bahamuth a requisirlo a Ifrit e a donarlo ad Izunia e i Fleuret per salvare il mondo dall'oscurità della prima piaga liberata dal Ravatogh.
    Ma perchè proprio a quell'uomo? Il Cristallo è il cuore di Eos e reagiva solo con ciò che era parte della sua Luce. Reagì ad Izunia, quindi l'uomo era parte del Cristallo. L'uomo era uno dei due gemelli figli di Eos, l'uomo era un mezzo-sidereo. Ma agii in maniera sbagliata, assorbì come la madre Eos l'oscurità dei Daemon (volontariamente), divenne immortale ma venne rigettato dalla stessa luce che l'ha generato (come abbiamo visto nella parte precedente della rubrica). Venne dunque scelto dai Siderei un altro erede, probabilmente l'altro fratello salvato da Ifrit, colui del quale avevamo detto creerà la stirpe dei Lucis Caelum.
    Ifrit si mise a fianco di Izunia, il rigettato. Lo accompagnò poichè doveva proteggere l'ultima vera volontà di Eos, il figlio prediletto, con lui sparì.
    Affiancati dai daemon tramavano entrambi una vendetta contro i Siderei che arriverà poi in futuro, la quale comprendeva anche la rovina della famiglia che l'ha rimpiazzato.
    E tecnicamente le motivazioni erano anche fondate. Izunia fu colui che salvò il mondo da una minaccia che intaccava anche i Siderei, ma venne rinnegato a causa dell'egoismo degli uomini e delle divinità che vedevano in lui Eos (chissà come mai).
    Ma senza Izunia e Ifrit non ci sarebbe stato nulla se non il buio (se non avesse portato via Eos dall'Oltretomba, non avrebbe poi creato il Cristallo in grado di sostituirla nel suo compito di equilibrare la stabilità del mondo, dunque la Luce dell'Alba sarebbe morta con lei nel buio e non ci sarebbe più stata la pace come accade nel mondo prima della battaglia con Ifrit di Final fantasy XV, il mondo sarebbe caduto in mano all'oscurità già da secoli prima della nascita di Noctis).
    Izunia si rivelerà nuovamente al mondo solo quando il Cristallo rivelerà il nuovo prediletto, il nuovo salvatore che dovrà porre fine nuovamente all'universo d'oscurità, quindi sventare un'altra volta la catastrofe. Sarà infatti col nome di Ardyn Izunia che il figlio di Eos si rivelerà all'altro vero figlio di Eos, Noctis Lucis Caelum, il nuovo prediletto del Cristallo.


    maxresdefault



    Edited by -Ven- - 12/12/2018, 21:54
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    Buondì :)
2997 replies since 13/6/2011
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